giovedì, Novembre 21, 2024
HomePrima paginaMalore improvviso in provincia di Palermo, trovato morto 50enne in casa

Malore improvviso in provincia di Palermo, trovato morto 50enne in casa

-

spot_img

Un ritrovamento drammatico ha sconvolto la tranquilla comunità di Caltavuturo, piccolo borgo nella provincia di Palermo. In una casa di via Giovanni Falcone, un uomo di 50 anni è stato trovato privo di vita, gettando sgomento tra i residenti.

Leggi anche  Incidente stradale a Castelbuono, morto l'ispettore Giovanni Calvagno

La triste scoperta dei vigili del fuoco in provincia di Palermo

Sono stati i Vigili del Fuoco a fare la triste scoperta: una volta entrati nell’abitazione, si sono trovati di fronte a una scena silenziosa e immobile. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e il personale del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso.

Leggi anche  A ottobre nuovo record per l’Aeroporto di Palermo, +8,53% passeggeri

Ipotesi malore improvviso

Le cause della morte rimangono ancora incerte, ma le prime ipotesi parlano di un malore improvviso, che avrebbe colpito l’uomo mentre si trovava solo in casa.

Leggi anche  Furti di rame nei cimiteri, tre arresti nel messinese ed uno a Palermo

Incidente stradale a Castelbuono, morto l’ispettore Giovanni Calvagno

Giovanni Calvagno, 60 anni, originario di Caltanissetta, è il motociclista tragicamente scomparso in un incidente autonomo sulla strada statale 286 nei pressi di Castelbuono.

Era un appassionato di motociclette

Ispettore della polizia municipale e appassionato delle due ruote, stava viaggiando insieme a un gruppo di amici verso la località palermitana. Per ragioni ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della sua Yamaha 900, finendo contro una recinzione.

L’intervento del figlio 

Tra i primi a intervenire per prestargli soccorso, il figlio, che faceva parte del gruppo di motociclisti. L’incidente ha causato rallentamenti lungo il tratto di strada interessato.

Villabate, arrestati due uomini, padre e figlio, per tentato omicidio

I carabinieri della compagnia di Misilmeri, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto due uomini a Villabate, sull’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo.

I due arrestati, padre e figlio, dell’età rispettivamente di 50 e 23 anni, sono già noti alle forze dell’ordine.

La vicenda, che assume i contorni di una vera e propria faida familiare, risale allo scorso gennaio e, avrebbe raggiunto il suo apice a causa della fine di una relazione amorosa tra un ragazzo di 20 anni di Villabate con un coetanea, figlia e sorella degli arrestati, poi rimasta incinta.

Sarebbe stata proprio la gravidanza della giovane ad innescare la reazione dei due arrestati, che avrebbero organizzato una spedizione punitiva a casa del 20enne, che dopo la fine della relazione non voleva riconoscere il figlio.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, il padre della ragazza ha iniziato a urlare facendo affacciare al balcone il padre del giovane e invitandolo a scendere in strada per un chiarimento.

L’uomo, però è rimasto in casa e così, il padre ed il fratello della ragazza rimasta incinta, avrebbero sparato almeno 6 colpi di arma da fuoco verso il balcone, 4 dei quali finiti all’interno dell’appartamento, senza però ferire nessuno.

I due uomini si trovano adesso detenuti presso la casa circondariale di Palermo Lorusso-Pagliarelli.

Gli ultimi articoli

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Seguici sui social

10,000FansLike
3,314FollowersFollow
324,342FollowersFollow
341SubscribersSubscribe
spot_img

Gli ultimi articoli