WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nella Cattedrale nazionale di Washington si sono svolti i funerali di Stato del 39esimo presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter. Sono intervenuti alla cerimonia il presidente uscente Joe Biden, gli ex presidenti Barack Obama, Bill Clinton, George W. Bush, il presidente eletto Donald Trump, la vicepresidente uscente Kamala Harris, il presidente della Camera Mike Johnson e il leader della maggioranza al Senato John Thune.
In occasione del funerale di Stato del presidente democratico la data del 9 gennaio è stata proclamata ufficialmente come giornata di lutto nazionale e per i successivi 30 giorni dalla morte di Carter, venuto a mancare lo scorso 29 dicembre all’età di 100 anni, le bandiere di tutti gli edifici federali sono a mezz’asta.
Nel corso del suo intervento durante la cerimonia il presidente uscente Joe Biden ha reso omaggio a Jimmy Carter, parlando del loro rapporto: “Il sorriso caratteristico di Jimmy Carter e di sua moglie, insieme da quasi 77 anni, riflette la sua modestia. Seduti in soggiorno come una famiglia abbiamo condiviso i ricordi di quasi sessant’anni trascorsi insieme – ha affermato Biden -. La nostra amicizia è iniziata nel 1974. Avevo 31 anni ed ero senatore quando mi sono imbattuto nel carattere duraturo di Jimmy Carter e oggi posso dire che questo personaggio ha caratterizzato il mio destino”.
Dopo un primo funerale in Georgia la salma del presidente Carter è giunta a Washington lo scorso martedì, 7 gennaio, ed è stata trasportata nella rotonda del Campidoglio per permettere ai sostenitori un ultimo saluto. Presenti alla cerimonia anche i figli del presidente, John Carter, James Carter III, Donnel Carter e Amy Carter Wentzel.
Tra i leader che hanno omaggiato Carter ha fatto molto discutere la presenza del presidente eletto Donald Trump, che nel corso dell’ultima campagna elettorale era stato molto critico nei confronti del compianto presidente, paragonandolo in modo critico a Biden e citando l’aumento dei tassi di inflazione nel Paese nel corso degli anni ’70, un periodo che corrisponde a quando Carter era ancora presidente.
Il funerale di Stato di Jimmy Carter si è svolto in un momento particolare per Washington, che si sta preparando ad una fase di transizione, con il presidente eletto Donald Trump che si prepara a subentrare al democratico Joe Biden a partire dal prossimo 20 gennaio. Al di là delle ideologie politiche, la figura di Jimmy Carter ha giocato oggettivamente un ruolo centrale nella storia del Paese anche al termine del suo incarico presidenziale.
Dopo la sconfitta elettorale del 1980, Carter ha ricevuto il premio Nobel per la Pace nel 2002 per il suo lavoro nella ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali, promuovendo la democrazia e i diritti umani. È stato anche coinvolto in numerose iniziative umanitarie e di pace, tra cui il suo lavoro con il Carter Center di Atlanta nel contrasto alle malattie, nel monitoraggio delle elezioni e nella risoluzione dei conflitti.
Dopo la cerimonia alla cattedrale nazionale di Washington la meta successiva è la Joint Base Andrews, dove i resti di Carter verranno trasportati a bordo della Special Air Mission 39 con direzione Fort Moore, in Georgia. Da lì il viaggio fino a Plains, dove si svolgerà un servizio funebre privato al termine del quale il presidente Carter verrà sepolto accanto alla moglie Rosalynn Carter, morta lo scorso anno all’età di 96 anni. I due sono stati sposati per 77 anni, diventando anche la coppia più longeva nella storia presidenziale.
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