Il Tribunale di Palermo ha emesso una condanna di 16 anni di reclusione per due uomini, accusati di aver abusato delle proprie nipoti, mentre i genitori delle vittime – oggi giovani donne – hanno ricevuto pene di 12 anni e 12 anni e 8 mesi.
La ricostruzione
La vicenda, iniziata con gli arresti nel settembre dello scorso anno, coinvolge nonno e zio delle ragazze insieme ai loro stessi genitori. Gli abusi, che secondo l’accusa sarebbero avvenuti in una piccola frazione di Monreale (Palermo), non sono mai stati denunciati dai genitori, con la madre che avrebbe persino cercato di proteggere il padre e il fratello dalle accuse.
Un quadro inquietante
Le indagini hanno rivelato un tragico quadro di abusi protratti dal 2011 al 2023, inizialmente ai danni della figlia maggiore e successivamente anche della sorellina minore. Oggi, le due vittime – di 14 e 20 anni – vivono in una struttura protetta. Nonno e zio avrebbero sfruttato i frequenti momenti in cui le bambine restavano sole in casa, approfittando dell’assenza di altri adulti.
La denuncia delle due ragazze
La denuncia decisiva è arrivata grazie al coraggio della maggiore, che, trovando il sostegno di un’insegnante, ha scelto di confidarsi con lei. La docente, sentendosi in dovere di agire, ha immediatamente informato le autorità, ponendo fine a un silenzio doloroso e liberando le ragazze da un incubo protrattosi per troppi anni.