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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – La maggioranza dei maltesi (52%) sostiene la richiesta dell’Ucraina di entrare nell’Unione Europea, ma il sostegno al finanziamento dell’acquisto di armi affinché l’Ucraina possa difendersi dall’aggressione russa è sceso a un minimo storico del 46%, in calo di 2 punti rispetto ad aprile. La percentuale contraria all’assistenza militare dell’UE è rimasta stabile da aprile al 50%. Ciò è emerso da un sondaggio Eurobarometro pubblicato di recente, condotto tra ottobre e novembre. Il sostegno maltese all’assistenza militare dell’UE all’Ucraina era già sceso al 51% nell’autunno dell’anno scorso, in calo rispetto al 74% di maggio 2022, poche settimane dopo l’invasione russa. Tuttavia, il sostegno alle sanzioni economiche contro la Russia (65%) e agli aiuti finanziari all’Ucraina (66%) rimane elevato. Inoltre, la maggior parte dei maltesi (73%) ha un’opinione negativa sulla Russia, di cui solo il 19% ha un’opinione positiva. Inoltre, un 63% dei maltesi considera l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia una minaccia alla sicurezza del proprio paese. Il sondaggio mostra anche un ampio sostegno alla risposta del governo maltese all’invasione russa, che era allineata a quella dell’UE (69%), mentre il 52% è soddisfatto della risposta dell’UE all’invasione.
Nel complesso, nell’UE il 58% sostiene la politica dell’UE di finanziamento della consegna di armi all’Ucraina. Ma il sostegno varia dal 92% in Svezia a solo il 23% a Cipro. Malta è uno dei sette stati membri in cui la maggioranza si oppone a questa politica. Il sondaggio mostra anche che il 52% dei maltesi sostiene la decisione dell’UE di concedere lo status di candidato all’Ucraina. Il sostegno all’adesione all’UE per l’Ucraina varia dall’83% in Svezia al 34% nella Repubblica Ceca. Nell’UE nel suo complesso il 60% sostiene l’accettazione dell’Ucraina come candidato per entrare nel blocco. E mentre i maltesi sono sempre più scettici sulla consegna di armi all’Ucraina, continuano a essere favorevoli a una maggiore cooperazione militare tra gli stati membri. Infatti, il 55% dei maltesi concorda sul fatto che l’UE debba rafforzare la sua capacità di produrre equipaggiamento militare. Il 57% dei maltesi sostiene anche una politica di difesa e sicurezza comune che coinvolga tutti gli stati membri dell’UE, anche se il sostegno a tale politica è sceso di 11 punti dalla primavera. Ciò significa che il sostegno a una politica di difesa comune a Malta è ora il più basso nell’Unione europea. La stragrande maggioranza (68%) dei maltesi considera inoltre l’Unione europea come “un luogo di stabilità in un mondo travagliato”.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma